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Malcolm McDowell: Leeds, 13 giugno 1943,è un attore britannico, all'età di 20 anni Malcolm decide di cambiare il suo cognome da Taylor in McDowell, perché in Inghilterra c'era già un attore che aveva il suo stesso nome.Nasce da una modesta famiglia della classe operaia,il padre,proprietario di un pub,e alcolista cronico,fin da quando era piccolo era solito essere violento con lui, motivo che spinge Malcolm a odiare entrambi i genitori: il padre perché lo picchiava,la madre perché rimaneva inerme e non lo difendeva.,così mandarono Malcom in un college privato a Kent. Qui si scoprì ottimo studente ma nonostante questo, quando ebbe l'opportunità di proseguire gli studi all'università, scelse di andare a lavorare nel pub di suo padre a Liverpool.
Pochi anni dopo iniziò a prendere lezioni di recitazione da un'attrice in pensione, Mrs. Ackerley, che lo convinse a proseguire la sua formazione alla London Accademy of Music and Art. Così nel 1964 entrò a fare parte della Royal Shakespear Company dove restò per poco più di un anno.Fece il suo debutto cinematografico nel 1967 nel film Poor Cow ma la scena dove lui appare (2 minuti) viene tagliata nel montaggio.Nonostante questo, Malcolm attira l'attenzione di un regista che fa parte del movimento del Free Cinema inglese: Lindsay Anderson. Sarà proprio lui a offrirgli il suo primo ruolo da protagonista nella pellicola drammatica Se… (1968 che vinse la Palma d'Oro al Festival di Cannes) e ne farà suo attore prediletto dirigendolo anche in O Lucky Man (1973) e Britannia Hospital (1982). Affiancato a Robert Shaw, sarà poi diretto dal grande Joseph Losey in Caccia sadica (1970),venne chiamato per passare sotto l'occhio truccato di Kubrick regalandoci uno dei personaggi che sono entrati di diritto nel nostro immaginario collettivo, per non parlare del suo imponente ruolo nella storia del cinema,recitando da protagonista in Arancia meccanica, dove Malcolm interpreta uno dei personaggi più feroci del cinema: il criminale Alex DeLarge. Questo è un momento cruciale della carriera in quanto la parte di Alex segnerà la carriera dell'attore che avrà sempre l'aura di Alex intorno a sé.La sua performance, fra polemiche e ovazioni, fu un'enorme prova d'attore per lui tanto da essere nominato ai Golden Globe come miglior attore protagonista in un film drammatico.Notevole, oltre la recitazione, fu l'apporto che McDowell diede alla pellicola: fu sua l'idea di ballare e cantare "Singin' in the Rain" durante la sequenza dello stupro. In più, si ferì nel corso delle riprese, rimediando una costola incrinata durante un pestaggio, rischiando un malore per aver trattenuto troppo fiato mentre gli immergevano la testa nell'acqua putrida (che in realtà era brodo di carne) e soprattutto lesionandosi le cornee con il divaricatore durante la "cura Ludovico".
Il cinema mondiale gli spalanca definitivamente le porte e McDowell accetta ruoli anche secondari per i grandi registi di allora, come Richard Lester che lo affiancano al fior fiore degli attori inglesi: Oliver Reed e Alan Bates (Royal Flash – L'eroico fifone, 1975).
Per quel che riguarda la sua vita privata,nel 1973 trova l'amore nell'attrice Margot Bennett, prima moglie dell'attore Keir Dullea.Il matrimonio però non funzionerà e durerà solo 5 anni 1975 al 1980 Negli anni successivi al matrimonio,partecipò al film Io, Caligola,film erotico girato in Italia di Tinto Brass. Dopo il divorzio, nel 1980 sposa Mary Steenburgen con la quale ha due figli: Lily Amanda e Charles Malcolm.Con gli anni, scopre di essere più simile al padre di quel che pensava: sviluppa anche lui la dipendenza da alcol e cerca di curarsi frequentando gli appositi corsi psicoterapeutici. Una volta guarito, torna a recitare ne Il bacio della pantera (1982) di Paul Schrader, nel ruolo del fratello degenere di Nastassja Kinski. Verrà poi scelto da Blake Edwards per il giallo Sunset – Intrigo a Hollywood (1988) con Bruce Willis. A cavallo fra gli anni Ottanta e i Novanta, accetta soprattutto ruoli in pellicole horror e di fantascienza, a volte anche un po' mediocri come Classe 1999 (1989). Torna a lavorare in Italia, diretto prima dal sottovalutato Sergio Citti ne Mortacci (1989), accanto a Vittorio Gassman, poi da Ugo Gregoretti in Maggio musicale (1990). Poi torna in America dove viene diretto da Roland Emmerich, Morgan Freeman, Rachel Talalay e Robert Downey Sr in pellicole che saranno dei tremendi flop. Si consola con il terzo matrimonio, quello con Kelly Kuhr, dalla quale avrà il suo ultimo figlio Beckett Taylor,attualmente vive con lei a Los Angeles.
Sarà il ruolo di un vecchio gangster in Gangster N°1 (2002) di Paul McGuigan a riportarlo in auge. Per sua stessa ammissione è uno dei ruoli migliori che ha interpretato dopo il mitico Alex DeLarge di Kubrick, disgraziatamente però il suo nome continua a comparire in pellicole horror assolutamente mediocri. Recita accanto a Sophia Loren e Gérard Depardieu in Cuori estranei (2002) di Edoardo Ponti, poi passa a Robert Altman (The Company, 2003) e infine all'indipendente Mike Hodges (I'll Sleep When I'm Dead, 2003). Dopo un cameo in In Good Company (2004) di Paul Weitz, si fa cannibale nel biografico Evilenko (2004) e appare nel remake di Halloween di John Carpenter, firmato da Rob Zombie.
D'altra parte, nonostante tutti questi ruoli, noi lo ricorderemo per sempre con quell'occhio azzurro bene in vista, evidenziato da un trucco pesante che mette in risalto le ciglia, in un volto deformato dall'eccitazione e dall'adrenalina che entrano in circolo nel momento della corsa automobilistica ad alta velocità. Le labbra che si aprono, mostrando i denti stretti e la bombetta gli mette in ombra una parte del viso. Guarda noi, sta andando verso di noi, vuole investirci… o forse… forse siamo nell'auto con lui, in questa corsa pazzesca nella storia del cinema, affianco a un drugo di nome Malcolm.
La sua unica biografia,O Lucky Malcolm, è stata pubblicata in Italia da Aliberti nel 2006 l'autore è il critico cinematografico e giornalista Marco Spagnoli che ha realizzato questo libro intervista tra il luglio 2005 e il marzo 2006 tra Italia,Usa e Regno Unito.
Dal 2007 ha partecipa alla serie televisiva americana Heroes nei panni di Mr. Lindermann.
Filmografia:
Coco Chanel (2008)
Doomsday (2008)
Halloween - The Beginning (2007)
Heroes (2007)
Guerra e Pace (2007)
Entourage (2006)
Evilenko (2004)
Hidalgo - Oceano di fuoco (2004)
In Good Company (2004)
Bobby Jones - Genio del golf (2004)
The Company (2003)
Inhabited (2003)
I'll Sleep When I'm Dead (2003)
Tempo (film) (2002/I)
I Spy (2002)
Between Strangers (2002)
Shadow Realm (2002) (TV)
Stanley Kubrick: A Life in Pictures (2001)
Just Visiting (2001)
the barber
Gangster No. 1 (2000)
La mia vita fino ad oggi (1999)
Mr. Magoo (1997)
Our Friends in the North (1996) (TV)
Fist of the North Star (1995)
Tank Girl (1995)
Generazioni (1994)
Milk Money (1994)
Un uomo nel mirino (1993)
I protagonisti (1992)
Classe 1999 (1990)
Moon 44 (1990)
Disturbed (1990)
Buy & Cell (1989)
Maggio musicale (1989)
Mortacci (1989)
Sunset (1988)
The Compleat Beatles (1984)
Tuono blu (1983)
Cross Creek (1983)
Get Crazy (1983)
Merlin and the Sword (anche Arthur the King) (1982), re Artù
Britannia Hospital (1982) regia di Lindsay Anderson
Cat People (1982)
Io, Caligola (1979)
The Passage (1979)
L'uomo venuto dall'impossibile (Time After Time, 1979)
Voyage of the Damned (1976)
Aces High (1976)
Royal Flash (1975)
O Lucky Man! (1973) regia di Lindsay Anderson
Arancia meccanica (1971)
The Raging Moon (1970)
Se... (1969) regia di Lindsay Anderson
Poor Cow (1967)
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